La Coscienza tra Neurofisiologia e Campi Quantistici

Docente: Dott.ssa Stefania Falcinelli

Presentazione Corso

Per alcuni studiosi la coscienza non è una caratteristica intrinseca dell'universo, essa si traduce come conseguenza evolutiva, per altri la coscienza è sempre esistita come qualità distinta da fenomeni fisiologici e scientifici, altri ancora ritengono che esistano leggi fisiche non completamente rivelate in grado di dare una spiegazione coerente ad ogni espressione di tale struttura complessa umana, universale, non locale. Comprenderemo insieme le ragioni di tanta diversità di pensiero osservando da vicino gli studi di diversi teorici ricercatori. Rimarremo sorpresi dalla incredibile forza logica che ogni teoria presentata mostrerà, a prova di quanto sia difficile rappresentare la complessità elaborativa della mente e trarne una unica verità provata. Permetteremo alle nostre menti di “prendere coscienza” dei molteplici elementi caratterizzanti le singole ipotesi e di sviluppare nuovi percorsi formativi personali.

Obiettivi didattici
Obiettivo 1 : fornire conoscenza di alcune teorie significative, in grado di spiegare la condizione di coscienza attraverso strutture specifiche neurofisiologiche coerenti con la fisiologia classica
Obiettivo 2 : fornire conoscenza di alcune teorie significative, in grado di spiegare coerentemente la condizione di coscienza all'interno del cervello, attraverso il funzionamento di strutture operative quantisticamente
Obiettivo 3 : portare a conoscenza della teoria di Federico Faggin dove la coscienza è una proprietà fondamentale dei campi quantistici non ancora riconosciuta e dell'importanza dell'Informazione quantistica
Obiettivo 4: Aprire la mente a altri spazi “oltre” le teorie conosciute: avere la possibilità di espandere la nostra percezione della realtà attraverso la visione di Giuliana Conforto

Argomenti trattati nei moduli
Argomento 1: Numerosi e importanti teorici hanno indicato diversi processi neurofisiologici possibili e compatibili con la presenza della condizione di coscienza all'interno della mente, definendone anche le caratteristiche fondamentali. Gli studi sul funzionamento del cervello sono progrediti in modo sorprendente grazie alle possibilità fornite dal neuroimaging ma la complessità del cervello lascia ancora tanti quesiti irrisolti e la sensazione che ad ogni risposta si generino nuove importanti domande.
Argomento 2: Si può riconoscere nel cervello una totalità funzionale rispondente sia alla fisica classica che quantistica? Il campo elettromagnetico è stato regolarmente rilevato ad esempio con l'elettroencefalogramma (EEG) e la magnetoencefalografia (MEG) ma è stato sempre considerato come irrilevante per la funzione cerebrale. Allo stesso modo, malgrado la fisica quantistica sia nota ormai da un secolo, continua il dibattito tra gli scienziati riguardo il funzionamento cerebrale secondo i principi quantistici. In questo modulo verranno mostrati i percorsi costruttivi di significative teorie.
Argomento 3: Il fisico, inventore, imprenditore Federico Faggin ha raccontato al mondo la sua speciale esperienza di consapevolezza e il suo impegno affinché si raggiungano risposte sempre più coerenti e certe rispetto al funzionamento della coscienza (campo quantistico) e dell'universo in relazione all'Informazione quantistica. In questo modulo entriamo nel suo percorso personale e nel suo importante lavoro con il Professore di fisica teorica di Pavia, esperto di Informazione Quantistica Giacomo Mario D'Ariano.
Argomento 4: Dalla Materia bianca, ai bosoni, all'universo organico: questo è il viaggio che l'astrofisica, geofisica, docente di meccanica classica e quantistica Giuliana Conforto ci propone verso la comprensione della coscienza e del mondo della Natura. I cambiamenti in corso nella vita umana, terrestre e universale assumono significato osservando la totalità dei fenomeni in un continuum manifesto dell'energia oscura.

Verifica degli apprendimenti
Il corso si compone di video-moduli da seguire in ordine cronologico.
Al termine del corso verrà proposta la verifica degli apprendimenti acquisiti tramite un test che si compone di 20 domande a risposta multipla con una sola risposta esatta. La prova sarà superata con il raggiungimento di almeno il 75% delle risposte corrette. Per superare l’esame e ricevere l’attestato di partecipazione finale sono previsti tre tentativi.

Valutazione del corso
Per tenere alto lo standard di qualità formativo viene somministrato ai fruitori, la possibilità di compilare un test di valutazione sul gradimento del docente e del percorso formativo proposto.

Attestazione L’attestato di formazione professionale rilasciato è valido ai sensi del decreto legislativo del 16 gennaio 2013 n.13 pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU n.39 del 15-2-2013) che promuove l’apprendimento permanente, attraverso un sistema di certificazione delle competenze.