COSA SIGNIFICA “UMANIZZARE” LA CURA Un approccio antropologico

Docente: Dott.ssa Rossana Becarelli

Presentazione Corso

Obiettivi didattici
Obiettivo 1: Fornire ai discenti un quadro non stereotipato di cos’è la cura e delle sue innumerevoli forme nel mondo e nel tempo
Obiettivo 2: Dissipare equivoci consolidati relativamente al valore morale delle pratiche di umanizzazione
Obiettivo 3: Suggerire ai discenti un diverso punto di vista sul ruolo del curante e del curato e sulla loro reciproca interazione

Argomenti trattati nei moduli
Argomento 1: Storia delle Medical Humanities
Argomento 2: Rimozione della morte in ambito medico
Argomento 3: Natura e cause del “burn out” del personale sanitario come sintomo della rottura dell’alleanza terapeutica fra curanti e pazienti
Argomento 4: Perché non si deve intendere l’ ”umanizzazione” come un palliativo, frutto di buone intenzioni
Argomento 5: Radice universale dell’esperienza di “umanizzare” le cure

Verifica degli apprendimenti
Il corso si compone di video-moduli da seguire in ordine cronologico.
Al termine del corso verrà proposta la verifica degli apprendimenti acquisiti tramite un test che si compone di 20 domande a risposta multipla con una sola risposta esatta. La prova sarà superata con il raggiungimento di almeno il 75% delle risposte corrette. Per superare l’esame e ricevere l’attestato di partecipazione finale sono previsti tre tentativi.

Valutazione del corso
Per tenere alto lo standard di qualità formativo viene somministrato ai fruitori, la possibilità di compilare un test di valutazione sul gradimento del docente e del percorso formativo proposto.

Attestazione
L’attestato di formazione professionale rilasciato è valido ai sensi del decreto legislativo del 16 gennaio 2013 n.13 pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU n.39 del 15-2-2013) che promuove l’apprendimento permanente, attraverso un sistema di certificazione delle competenze.